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L’Italia sta attraversando un momento molto duro a causa dell’emergenza legata al coronavirus, un’epidemia che ha colpito anche il mondo del calcio. Il primo giocatore a risultare positivo al Covid-19, infatti, è stato rilevato nella serata di mercoledì scorso e si tratta di Daniele Rugani, difensore della Juventus.
Il calciatore bianconero parla per la prima volta dopo la brutta notizia ricevuta in diretta sul canale YouTube della Juventus. Il live, intitolato #ACasaConLaJuve, vede protagonisti anche la calciatrice del club bianconero femminile Martina Rosucci e i giornalisti Enrico Zambruno e Claudio Zuliani.
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Rugani, innanzitutto, ci ha tenuto a tranquillizzare tutti perché sta abbastanza bene, anche se la notizia della positività è stata un duro colpo: “Voglio tranquillizzare tutti dicendo che sto bene. Sono sempre stato abbastanza bene, non ho avuto i sintomi gravi di cui si legge. Mi ritengo fortunato anche se è stata una bella botta anche perché sono stato il primo nell’ambiente. Speso sia servito per sensibilizzare tutti coloro che non avevano capito la gravità del problema. E’ stata una bella botta, mediaticamente la notizia ha fatto velocemente il giro di tutto l’ambiente e in tantissimi mi hanno scritto e li ringrazio. Sto bene e sono convinto che ne usciremo bene”.
Il difensore centrale, data la situazione che costringe a stare in casa quasi tutti gli italiani, ha consigliato qualche serie tv e qualche libro come oggetto di svago: “Peaky Blinders ed Elite sono quelle che sto seguendo. Poi tra i film consiglio ‘Contrattempo’. Per quanto riguarda il libro vado sul semplice. La saga di Harry Potter, ma in inglese per esercitarmi con la lingua”.
Daniele rivela anche quale è stato il giocatore che l’ha sempre ispirato e qual’è stato il momento più belle vissuto sul terreno di gioco: “Nonostante abbia sempre giocato a centrocampo o in difesa ho sempre avuto Del Piero come idolo. Da tifoso juventino la sua maglietta non è mai mancata. Il momento più bello direi la vittoria del primo scudetto, con la passerella e i tifosi che mi acclamavano e la medaglia”.
Rugani è, ovviamente, in quarantena e dovrà restarci ancora per un po’, per questo sente la mancanza delle piccole cose della vita quotidiana: “Abbracciare i miei cari. Io sono in hotel da solo e ci dovrò stare ancora un po’. L’isolamento è lungo e noioso per me come per tutti, quindi appena esco andrò dalle persone che mi mancano e a cui voglio bene”.
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