Serie A

Juventus-Roma, Mourinho: “Dybala disponibile. La Juve è risultatista? È una cosa positiva”

José Mourinho
Josè Mourinho, Roma - Foto LiveMedia/Agn Foto

“La Juve è la Juve, Allegri è Allegri. Sappiamo cosa aspettarci. Quando si parla di squadra o allenatore risultatista io lo interpreto come la cosa più importante del calcio, ovvero fare il risultato. C’è gente che pensa che questa sia un qualcosa di negativo. Io se penso alla parola ‘risultatista’ riesco solo a pensare cose positive. La Juve difende tanto e bene, quando contrattacco è fortissima, fanno gol da palla inattiva, giocano una partita a settimana e questo significa non solo essere riposati, ma poter lavorare a livello tattico. Se la lotta con l’Inter per lo Scudetto”. Josè Mourinho in conferenza stampa parla così alla vigilia del big match dell’Allianz Stadium contro la Juventus seconda in classifica. “Serve personalità per fare risultato domani. Contro il Napoli siamo stati aiutati dal giocare davanti ai nostri tifosi, poi i giocatori a livello individuale hanno fatto una grande partita. Domani c’è bisogno di tutto questo, di avere la stessa personalità. Sappiamo che la partita è difficile contro una squadra che è abituata a vincere sempre”, ha aggiunto.

Su Dybala: “Non so se sarà titolare, la sensazione è che Paulo sarà disponibile. Poi se sarà titolare o entrerà dalla panchina per la verità non l’ho ancora deciso perché dovremo parlare con lui. Ma se tutto va per il verso giusto nell’ultimo allenamento sarà disponibile per giocare. ancini come la settimana scorsa. Anche se non si allena, conosce il suo corpo. E quindi domani giocherà, non c’è dubbio. Con lui Llorente e Ndicka in difesa”.

Sul mercato: Un difensore dal mercato? Esigenza no, desiderio sì. Da 6 mesi sappiamo che Ndicka andrà via in Coppa d’Africa a gennaio e Kumbulla è indisponibile. Da 3 mesi sappiamo che Smalling è anche out, la situazione la conosciamo. Di Bonucci non parlo perché non è un nostro giocatore, ma dell’Union Berlino. Non ho informazioni su Renato Sanches e un possibile addio, non ho parlato della sua situazione né con lui, né con Pinto, né con i suoi agenti. Vive un periodo complicato, vedremo se portarlo a Torino. Non ha avuto una settimana ‘pulita’ di lavoro. Sicuramente non giocherà”.

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