Serie A

Juventus, il rettore dell’Università di Perugia sul test di Suarez: “Mai notato irregolarità”

Luis Suarez
Luis Suarez, Uruguay - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI

Il rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero oggi ha testimoniato il caso della prova di lingua di Suarez per il conseguimento della cittadinanza italiana per approdare alla Juventus nel 2020. Oliviero sostiene di non aver avuto “mai avuto l’impressione che si stessero facendo forzature o irregolarità” sull’esame dell’uruguaiano. “Né la Juventus né l’università per gli stranieri mi hanno prospettato vantaggi o tornaconti per l’esame di italiano di Suarez”, continua il rettore.Il processo si sta svolgendo nei confronti dell’allora rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia, l’ex direttore generale e l’ex responsabile del centro di valutazione. Il rettore è stato chiamato a deporre perché ritenuto il tramite tra la Juventus, il club in cui l’attaccante sarebbe dovuto andare, e l’Università per Stranieri di Perugia. “Contattai prima di tutto il dg per sapere se ci fosse un esame di lì a poco, poi avvertii della possibilità la rettrice, Giuliana Grego Bolli, per correttezza istituzionale“, sottolinea Oliviero. “L’esame di un grande calciatore era una bella opportunità anche di immagine per l’ateneo”, aggiunge il rettore. Infine Oliviero ha aggiunto di aver contattato Federico Cherubini: “Tra noi c’è una conoscenza anche perché lui è umbro e, come spesso succede, quando si parla di università a Perugia si pensa a noi, piuttosto che alla Stranieri. Gli spiegai che il nostro ateneo non si occupava di questo tipo di procedure, ma che mi sarei informato. E così feci”.

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