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La Juventus vince 1-0. A farne le spese è la Fiorentina, ora più vicina alla zona retrocessione che al sesto posto. A mettere la firma su tre punti pesantissimi per i bianconeri è Adrien Rabiot: 29 punti, a -1 dal Torino settimo, e seconda vittoria consecutiva. Nel complesso Allegri può sorridere anche per la prestazione. All’11’ la prima occasione: Di Maria calcia, ma il tiro è deviato. Kostic apre il piattone, ma sbaglia la conclusione e spreca la prima chance della partita. Al 22′ altra ghiotta opportunità . Tutto nasce da un cross di Chiesa e da uno scivolone in area di Milenkovic, Vlahovic non arriva sul pallone, mentre Kostic calcia sul primo palo trovando la respinta di Terracciano. La rete del vantaggio è rimandata al 34′: Di Maria inventa, Rabiot di testa firma il gol e rende inutile l’intervento disperato del portiere viola sulla riga di porta. Dopo un’occasione di Ikone al 36′, la viola cerca la reazione manovrata. Ma i varchi sono pochi. Nella ripresa la Juve parte forte. Da quando veste il bianconero, la Fiorentina è la squadra contro cui Dusan Vlahovic ha disputato più minuti in tutte le competizioni (186) senza mai segnare o servire un assist. La sfida da ex è un tabù che sembra infrangersi al 59′ quando il serbo batte Terracciano. Ma il var segnala la posizione irregolare.
Pochi minuti dopo è Kean ad avere una doppia chance per il raddoppio, ma l’ex Everton non è lucido. Nel finale la Fiorentina prende coraggio e campo, ma rischia di rimanere in 10 per un’ingenuità di Bonaventura, già ammonito. All’82’ Jovic di testa spaventa Szczesny ma non inquadra la porta. L’episodio della svolta arriva nel finale. Al 90′, dopo una respinta corta di Locatelli, Castrovilli scarica un destro violentissimo in rete. Il Var però interviene e ravvisa il fuorigioco di Ranieri, che impatta sull’azione. Niente gol. E niente punto. La Juventus rimane l’unica squadra di questo campionato a non aver ancora incassato un gol dal 76’ in poi. La Fiorentina ha vinto solo una volta su sette partite giocate di Serie A. L’Europa è sempre più lontana. E adesso anche una Juventus con 15 punti in meno sembra irraggiungibile.
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