
Per la formazione bianconera ci sono due grossi problemi da risolvere: tocca a Thiago Motta trovare la soluzione migliore
Teun Koopmeiners non decolla, Nicolò Fagioli non ha spazio e sembra finora non avere nemmeno il mercato che si sperava. Douglas Luiz ha dato per fortuna i primi segnali confortanti che però avranno bisogno di tante conferme. Le spine della Juventus sono un po’ ovunque ma a centrocampo pungono di più, anche perché lì l’esborso con due operazioni ha abbondantemente rotto il muro dei 100 milioni. E non vedere le risposte sul campo pesa.
Si diceva di Koopmeiners: vero che la resistenza dell’Atalanta lo ha fatto arrivare a ritiro estivo finito, vero che Motta è riuscito a cucirgli addosso un abito più congeniale arretrandolo rispetto alla posizione iniziale a ridosso delle punte e questo ha dato dei benefici sul piano del rendimento in partita. Ma i numeri sono ancora troppo al ribasso rispetto alle attese. I soli due gol segnati in tutta la stagione – quando più della metà del guado è stata messa alle spalle – non possono soddisfare dirigenti, tecnico e sopratutto tifosi.
Al primo anno nell’Atalanta l’olandese andò allo stesso modo al ribasso, con 4 reti. Ma nella due stagioni successive ha sempre raggiunto il traguardo della doppia cifra. Quello della prima stagione in Italia poteva essere una sorta di rodaggio pagato alla Serie A e ora non sembrava il caso di doverlo mettere in conto. A meno che Koopmeiners non paghi uno scotto all’ambientamento ogni volta che mette piede in un club: e stando a vedere la sua carriera potrebbe essere, dal momento che anche nel primo anno all’AZ segnò un solo gol, per poi salire a 9, 16 e 17 nelle due stagioni successive.
Juventus, nessuna offerta: Fagioli è un problema
E Fagioli? E’ chiuso, gioca poco e il mercato per adesso fa suonare poche sirene. Quelle che hanno dato un segno lo hanno fatto in modo flebile sia in Italia che all’estero e la questione si sta rivelando un altro problema da dover risolvere in fretta: mettiamoci anche che il ragazzo rappresenterebbe una ghiotta plusvalenza e la cosa alle casse del club bianconero non farebbe affatto dispiacere.

Per fortuna che Douglas Luiz ha alzato una mano per dire “eccomi” nel derby contro il Torino. Finora, tra problemi fisici e di scelta (i primi non nascondano i secondi), dall’alto della sua cinquantina di milioni il brasiliano aveva deluso parecchio. Per dire che il trend sia definitivamente invertito servirà altro. Ma una lucina in fondo al tunnel si vede.