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La Juventus, dopo la sconfitta interna con il Benevento, dice praticamente addio al sogno del decimo scudetto consecutivo, ma ora anche la qualificazione alla prossima Champions League non è più così scontata. La lotta per le prime quattro posizioni in Serie A, infatti, si fa sempre più serrata con l’Inter che viaggia spedita quantomeno verso la conferma nella massima competizione europea e altre sei squadre che si giocano i restanti slot: Milan, Juventus, Atalanta, Napoli, Roma e Lazio.
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Se i bianconeri non dovessero centrare l’obiettivo minimo stagionale, finendo in Europa League, subirebbero un danno economico incredibile vista la differenza che sussiste tra i premi delle due competizioni continentali. La sola partecipazione alla Champions assegna a ciascuna squadra 14,5 milioni di euro; nel caso dell’Europa League, si scende a 5 mln. Il ranking storico/decennale ha un peso drasticamente diverso: per esempio, in questa stagione la Juventus ha incassato solo da questo capitolo quasi 30 milioni. In Europa League, alla squadra meglio piazzata secondo i coefficienti UEFA ne vanno meno di 3,5. In Champions, inoltre, vincere una gara dei gironi frutta 2,7 milioni, mentre in Europa League appena 570 mila euro. Chi va agli ottavi incassa 9,5 milioni in Champions e soltanto 1,1 in Europa League. E via dicendo: 10,5 contro 1,5 per i quarti, per finire con la vittoria: alzare la Champions vale, da solo, 20 milioni, la UEL ne porta in cassa appena 4.
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