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La guardia di finanza su mandato della procura di Torino è tornata ieri sera negli uffici della Juventus per una seconda perquisizione dopo quella di venerdì scorso. Lo fa sapere la stessa società bianconera, i cui dirigenti sono stati indagati per falso in bilancio per il sospetto che siano state iscritte plusvalenze fittizie per un valore di 282 milioni di euro dal 2019 al 2021. Tra gli indagati ci sono anche il presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved suo braccio destro e l’ex direttore sportivo ora al Tottenham Fabio Paratici.
In particolare la nota mette in evidenza come a carico della società i PM abbiano comunicato un nuovo decreto di perquisizione e sequestro al fine di verificare nuovi dettagli dell’inchiesta e, in particolare, anche la cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United iscritta nel bilancio chiuso al 30 giugno 2021. “Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento”. Lo affermano all’ANSA l’avvocato Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio, che difende gli indagati della società.
La Società rende, inoltre, noto di aver ricevuto in data odierna la notifica di un nuovo decreto di perquisizione e sequestro relativo alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato di cui al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2021 oltreché in merito alla voce “Cessioni definitive” del bilancio al 30 giugno 2021 in relazione ai valori economici della cessione del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo.
D ieri risulta indagato anche Cesare Gabasio, capo dell’area legale del club bianconero: sarebbe lui a parlare della ‘famosa carta’ nel corso di una telefonata, intercettata, con il ds Federico Cherubini. “Se quella carta salta fuori abbiam … ci saltano alla gola tutto sul bilancio”. E’ questa conversazione, intercettata dalla guardia di finanza, a incuriosire i magistrati che indagano sui conti della Juventus e che hanno acceso un faro sui rapporti fra la società e Cristiano Ronaldo. A parlarne, il 23 settembre di quest’anno, sono i manager Cesare Gabasio e Federico Cherubini, entrambi indagati.
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