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In una lunga intervista concessa a Pierluigi Pardo, il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, affronta a Dazn diversi temi. Uno su tutti quello della conferma o meno di Andrea Pirlo sulla panchina: “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100%. Abbiamo sposato un progetto con Andrea, sapendo delle difficoltà che ci sarebbero state. Volevamo fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti, le difficoltà erano previste”.
E sulla permanenza di un Cristiano Ronaldo che sembra sempre più lontano: “Ronaldo per me non si tocca, ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà. Quello che succederà dopo si vedrà. Cristiano Ronaldo, sia a livello tecnico che di immagine, ci ha dato uno slancio verso l’olimpo del calcio. Sul suo livello tecnico, non si può dire nulla: ha segnato più di 100 gol in 120 partite e, inoltre, ci ha trascinato in Champions. È un ragazzo molto semplice, anche se dall’esterno potrebbe non apparire così. E’ il prototipo di un giocatore moderno che con un talento immenso e con tantissimo lavoro ha raggiunto degli obiettivi incredibili”.
Una battuta sugli allenatori del passato: “Maurizio Sarri è un grandissimo professionista e un grandissimo allenatore. Il feeling è stato buono, non ci sono state le premesse per continuare a lavorare tutti insieme. Ma, anche qui, tutto è stato condiviso. Mi hanno fatto piacere le parole di Max Allegri. Lui ha vissuto con noi anni bellissimi, abbiamo condiviso soprattutto delle gioie, lui ha fatto la storia della Juve. Credo che la nostra separazione sia arrivata in modo naturale e per questo non c’è alcun pentimento”.
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