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“Domani sarà una gara importante per la classifica. Il Napoli viene da risultati positivi e avrà grande voglia di fare risultato, ma noi abbiamo la stessa ambizione. Faremo il nostro meglio per ottenere i tre punti. una partita aperta in cui entrambe le squadre faranno il loro gioco per avere la meglio”. Così Andrea Pirlo presenta Juventus-Napoli, recupero della terza giornata di Serie A, in programma mercoledì 7 aprile alle ore 18.45, nella conferenza stampa della vigilia. Immancabile poi la domanda sull’incontro tra Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri, che hanno assistito insieme al derby contro il Torino. “Sono stato avvertito dal presidente in persona, è normale che ci possa essere. A parte il calcio l’amicizia resta, la trovo una cosa normale”, spiega Pirlo.
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Molti poi i temi toccati, per una partita chiave per la lotta alla Champions League. Ma il tecnico bianconero smorza i toni: “Domani sarà importante, ma non decisiva. Si affrontano due squadre con gli stessi obiettivi e la stessa voglia di raggiungerli. La pressione c’è, è normale e siamo abituati ad averla. Avverto la fiducia dei giocatori. Sono sempre in contatto con loro, mi piace parlare prima e dopo gli allenamenti e mi danno grande fiducia sul lavoro che stiamo portando avanti. I giocatori hanno voglia di rivalsa”.
A partire da Kulusevski e Morata, alle prese con un periodo a dir poco complicato: “Con Kulusevski ho parlato anche ieri. L’ho rassicurato, deve stare sereno perché gli errori capitano e vanno superati. È un ragazzo di 20 anni che ha la fiducia di tutti. Non siamo preoccupati dal punto di vista realizzativo per quanto riguarda Morata, è importante non solo per i gol che segna, ma anche per il lavoro che fa per la squadra”, il punto di vista di Pirlo.Â
La parola d’ordine deve essere continuità fino a fine stagione e voglia di rivalsa: “Ora dobbiamo ripartire e onorare questa maglia e ora non lo stiamo facendo. Abbiamo troppi alti e bassi e la Juve non è abituata. Chiedo tanto ai giocatori, sono il primo a non essere felice e ad aver sbagliato, ma ora bisogna voltare pagina“, conclude Andrea Pirlo.
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