L’avvocato Luca Rubinacci e il collega Erich Grimaldi hanno ottenuto dal Tar Piemonte l’ordinanza che ha rievocato il divieto di trasferta per due tifosi partenopei, che oggi hanno raggiunto Torino per assistere alla partita tra la Juventus e il Napoli. I due sostenitori, padre e figlio residenti in provincia di Napoli, hanno potuto accedere all’Allianz Stadium, ma resta la delusione per il resto dei tifosi residenti in Campania e impossibilitati dall’assistere al match. Il Tare della regione Piemonte ha revocato il divieto di trasferta ai due tifosi in quanto: “Non costituente un gruppo organizzato che potrebbe invece unitariamente fomentare risse tra tifoserie e l’incedibilità dei biglietti”, come riportato nell’ordinanza. “Abbiamo inviato alla Prefettura di Torino una pec alle 15:23 di oggi – spiega alll’ANSA l’avvocato Rubinacci – perché il prefetto rivedesse per ragioni di opportunità il divieto nei confronti dei tanti napoletani che sono là. Penso sarebbe stato opportuno farli entrare. Purtroppo la risposta è stata negativa. E in tanti ci hanno già espresso la volontà di procedere con una class action per i danni subiti. Quanto al ricorso accolto – spiega – non nutrivamo molte speranze di accoglimento perché i tempi erano veramente stretti. Nel ricorso abbiamo sostenuto che non era equo distinguere i tifosi residenti a Napoli, e che magari a Cagliari non c’erano neanche, da quelli residenti nelle altre province campane presenti in terra sarda e protagonisti delle scaramucce che si sono verificate. Soprattutto dopo che l’Osservatorio aveva dato invece il suo ok alla trasferta lo scorso 11 settembre. Era ingiusto punirli, il Tar ci ha dato ragione“.
Juventus-Napoli, legale: “Volontà di procedere con una class action”
Pallone Serie A - Foto Lisa Guglielmi / IPA Sport / IPA