Serie A

Juventus-Napoli, le chiavi della sfida: Allegri come al San Paolo, Sarri ha un Milik in più

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Minuto 40 del turno infrasettimanale di Serie A: la Juve vince a Crotone con gol di Alex Sandro e il Napoli è sotto al San Paolo con l’Udinese. Tutto sembra indirizzato verso una facile conclusione del discorso Scudetto prima del big match ma ci pensano Simy prima e Milik poi a ridare valore ad una sfida da dentro o fuori e valida per la trentaquattresima giornata di campionato. Fischio d’inizio alle 20:45 di domenica 22 aprile in un Allianz Stadium che resta tabù così come lo è Rocchi, arbitro per tre volte di Juventus-Napoli e sempre con una vittoria dei bianconeri. Morale alle stelle dopo due rimonte in tre partite per il Napoli mentre c’è fiducia contenuta a Vinovo dove Allegri ha giurato: “Avrei firmato per arrivare allo scontro diretto con quattro punti di vantaggio”. Due risultati a disposizione per il tecnico bianconero, uno solo per Sarri che si presenterà allo Stadium di nuovo con la necessità di prendere in mano il pallino del gioco.

LE CHIAVI DELLA SFIDA – Due orientamenti diversi: Allegri sceglie chi sta meglio e chi può dare di più, Sarri nelle grandi occasioni si affida solitamente ad una cerchia di fedelissimi a prescindere dai rispettivi momenti di forma. Dybala o Mandzukic? Più il secondo, per più di un motivo: in primis il croato è un comodo riferimento, forte dei suoi 1.90, per i rinvii del portiere con lo scopo di saltare l’aggressivo pressing avversario. Spazio quindi ad un probabile 4-3-3 con Higuain e Douglas Costa nel tridente e che può diventare un 4-4-2 con Matuidi pronto a scalare sulla fascia sinistra nei momenti di non possesso.

Come tra l’altro accadde nella partita di andata con Dybala incaricato di spezzare il rifornimento a Jorginho e l’altro esterno pronto a dare una mano sulle fasce. Allegri non farà la partita, lascerà il pallino del gioco agli avversari e proverà a far male in ripartenza con un Douglas Costa sempre più uomo principe del girone di ritorno.

(Nella foto: una delle situazioni più frequenti dell’andata, Dybala in pressione su Jorginho ruba palla e dà vita ad una ripartenza. Mandzukic farà lo stesso?)

Tre opzioni per il giocatore anti Insigne per la Juventus: Lichtsteiner, Barzagli o Howedes. Lo svizzero è favorito ma attenzione ad una possibile sorpresa. Sono Milik e Zielinski gli uomini più in forma del Napoli ma i due dovrebbero sedersi in panchina per lasciare il posto a Mertens e Hamsik, sottotono ma chiamati a guidare la squadra in questa occasione. Spazio quindi alla fantasia a scapito dei muscoli contro la fisica difesa juventina. Le recenti rimonte hanno dato fiducia al Napoli convinto ora di poter ribaltare qualsiasi risultato e questo può essere un aspetto favorevole in caso di inizio in salita, in caso Sarri non avrebbe problemi a passare ad un 4-2-3-1 con Milik riferimento in attacco. Squadra corta, pressing aggressivo e un gioco avvolgente: questi i soliti ingredienti di Sarri. Basteranno? Appuntamento alle 20:45 di domenica per scoprirlo.

I POSSIBILI MAN OF THE MATCH – Ritmi alti, con le scorie del turno infrasettimanale in agguato. Per questo Juventus-Napoli potrà essere decisa soprattutto con le mosse dalla panchina con la fatica che inevitabilmente potrebbe farsi sentire a partire dal 70′. Paulo Dybala e Juan Cuadrado sono gli uomini della provvidenza: il primo ha forse cambiato la stagione con quel gol allo scadere contro la Lazio, il secondo l’ha indirizzata ancor di più sulla giusta carreggiata con la rete decisiva col Milan. E poi c’è Milik, dalla parte opposta, capace di reagire all’errore nel finale contro il Milan con un gol decisivo contro l’Udinese. Due reti in tre partite per dimostrare quanto la sua assenza abbia pesato in questa stagione. Ma non bisogna dimenticare Piotr Zielinski, apparso nelle ultime uscite in uno stato di forma veramente incredibile e da non sottovalutare. La staffetta con Hamsik è annunciata e a lui potrebbe spettare un ruolo decisivo nell’esito del match.

PRECEDENTI E STATISTICHE – Centoquarantanove confronti ufficiali con settanta vittorie bianconere, contro i 31 successi partenopei e i 48 pareggi. Fortino quasi impenetrabile Torino sponda bianconera per il Napoli che è riuscito a vincere contro la Juventus in trasferta solamente in sette occasioni, mai invece all’Allianz Stadium dove il club partenopeo ha sempre perso. L’ultima vittoria a Torino risale al 2009 quando il Napoli si impose per 3-2 con doppietta di Hamsik e sigillo di Datolo. Lo slovacco, con Maggio e un giovanissimo Insigne, sono gli unici reduci di quella squadra. In compenso il Napoli è imbattuto in trasferta da ventinove partite, l’ultima sconfitta risale all’ottobre del 2016 e capitò proprio contro la Juventus. Occhio al grande ex di turno, Gonzalo Higuain pronto a scendere in campo per collezionare la centesima presenza con la Juventus: il presente contro il passato, un gol domenica sera avrebbe un sapore indimenticabile.

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