Sei punti in sei giornate. Queste le cifre che contano sul duello Juventus-Napoli che dopo la trentaduesima giornata vede crescere in maniera esponenziale le quotazioni dei bianconeri. Douglas Costa e compagni battono la Sampdoria e approfittano dello 0-0 del Napoli a San Siro contro il Milan per dare forse la sterzata decisiva per la conquista del settimo scudetto consecutivo. Ma è davvero finita? Andiamo ad analizzare attentamente la situazione.
PERCHE SI – Sei punti in sei partite i bianconeri difficilmente possono perderli. E lo dimostrano i numeri di questo girone di ritorno straordinario della Juventus che ha collezionato solo vittorie tranne lo 0-0 in casa della Spal. Una sentenza. E poi nel momento che conta Dybala e compagni in Italia non sbagliano mai, ormai da anni. Il Napoli in questo ultimo periodo sta mostrando qualche segno di cedimento sia dal punto di vista mentale che fisico: nelle ultime sei partite due vittorie (1-0 risicato con Genoa e 2-1 all’ultimo respiro sul Chievo), tre pareggi (due volte 0-0 a San Siro con Inter e Milan più l’1-1 col Sassuolo) e la sconfitta 2-4 in casa contro la Roma. Non il miglior periodo e il miglior ruolino per pensare di poter fare una rimonta del genere.
PERCHE NO – Il Napoli deve solo pensare ad una cosa: vincerle tutte. E ovviamente in queste tutte è compreso lo scontro diretto di domenica prossima, 22 aprile, all’Allianz Stadium. Da lì ovviamente non si scappa. Se il Napoli dovesse ritrovarsi a tre punti di distacco a quattro giornate dalla fine i giochi non sarebbero chiusi perché la Juventus dovrebbe fare visita in trasferta sia all’Inter che alla Roma. Due partite assolutamente non scontate visto che entrambe le squadre si giocheranno l’accesso in Champions League sino alla fine. Il Napoli deve fare 18 punti e sperare che la Juventus perda altri tre punti in quelle due trasferte, anche se partite come la trasferta di Crotone non sono da sottovalutare. Campionato finito? Sembrerebbe di sì, ma Juventus-Napoli può ancora riaprire tutto.