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Svanita da tempo ogni ambizione Scudetto (nelle salde mani dell’Inter di Conte), l’obiettivo per Juventus e Milan è salvare il salvabile. Cioè la qualificazione in Champions League che per entrambe sembrava traguardo scontato e che oggi rischia di essere la certificazione di un girone di ritorno da dimenticare. Soprattutto per il Milan che dopo essersi laureato campione d’inverno ha vissuto una caduta libera fino alla quarta posizione, ora insidiata da Napoli e Lazio. Mai, nell’era dei tre punti, la squadra campione d’inverno si è classificata a fine anno fuori dalle prime quattro. E mai, nello stesso periodo, c’è stata una distanza di soli due punti tra la seconda (Atalanta) e la quinta classificata (Napoli) dopo 34 giornate di campionato. Una Serie A mai vista che all’Allianz Stadium vivrà uno dei suoi acuti principali in vista delle ultime tre giornate che definiranno i verdetti definitivi. Da una parte nessuna squadra ha guadagnato più punti della Juventus da situazione di svantaggio in questo campionato (17), dall’altra il Milan è quella che ne ha persi meno in punteggio vantaggioso (cinque). Bastano questi numeri per aggiungere fascino ad una sfida che torna ad emozionare come poche volte è capitato negli ultimi anni. Era dal 2012/13 che il Milan non otteneva almeno 69 punti in una stagione di Serie A mentre era dal 2010 che la Juventus non subiva gol per dieci partite consecutive.
Momenti difficili e tanta voglia di reagire per salvare una stagione che ha preso il binario sbagliato. Ma sarà anche il confronto diretto tra Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, autore in stagione di nove marcature multiple come non accadeva dalla stagione 2014-15. Dovranno essere loro a trascinare Milan e Juventus in un finale di stagione che rischia di portare sgradite sorprese in chiave Champions. L’Atalanta – una delle uniche due squadre nei maggiori cinque campionati europei, con il Lione, a vantare tre giocatori in doppia cifra (Muriel, Zapata e Gosens) – fa visita al Parma per reagire dopo l’1-1 col Sassuolo; la Lazio cerca la sesta vittoria su sette negli ultimi precedenti contro la Fiorentina; il Napoli sfida lo Spezia e, senza Koulibaly, cerca il successo ma anche la quinta porta inviolata nelle ultime sei trasferte.
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