Serie A

Juventus, Massimiliano Allegri: “Vinto uno scontro diretto, ma non è decisivo”

Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

È una vittoria importante, ma lo scontro non è decisivo. Abbiamo messo 7 punti tra noi e il Napoli, ma la Roma è lì a 5 punti e con possibilità di arrivare a meno due“, così Massimiliano Allegri ai microfoni di Mediaset Premium dopo la vittoria della Juventus sul Napoli nell’undicesima giornata di Serie A. Il tecnico toscano è sollevato per aver portato a casa un big match dopo le due sconfitte a San Siro: “Ma con il Milan è stata una partita blanda in cui abbiamo fatto un giro palla troppo lento e con l’Inter abbiamo pagato un errore su un calcio d’angolo“, puntualizza Allegri.

Devo fare i complimenti al Napoli. È una squadra che gioca bene e ha fatto una partita diversa rispetto all’anno scorso – prosegue il tecnico bianconero – Abbiamo preso un gol evitabile, ma poi i ragazzi sono stati bravi. Nel secondo tempo ci siamo presi dei rischi, abbiamo pressato alti e spesso rimanevamo uomo contro uomo dietro: una dimostrazione che i difensori che ho possono giocare a campo aperto contro tutti, senza bisogno di protezione. Abbiamo alzato il ritmo e la velocità, prendendo il sopravvento, anche perché avevamo in campo più giocatori che strappano le partite come Cuadrado. Pjanic? Sul piano dell’impegno Miralem non si può discutere: viene da tante partite giocate e senza Dybala e Pjaca è l’unico che può darci qualità in mezzo al campo. Ha avuto una buona occasione, ma gli è mancata lucidità. È un giocatore importante e può solo crescere“.

La prestazione di Hernanes? A me dispiace sentire i fischi per chi esce. Ha fatto una buona partita, non era semplice contro il Napoli, ha recuperato molti palloni e ha dato geometrie. I giocatori vanno sostenuti sempre e comunque”. Chiusura per Gonzalo Higuain e la non esultanza del match winner della serata: “Era molto contento perché abbiamo vinto uno scontro diretto: per lui era match particolare dopo quello che ha fatto al Napoli. Non si deve sentire traditore, ha fatto una scelta coraggiosa che non era facile“.

 

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