Mentre in casa Napoli è stata scelta la via del silenzio (Maurizio Sarri non parlerà in conferenza stampa), è un Massimiliano Allegri loquace quello che presenta la partita che attende la sua Juventus, domani sera alle 20:45 allo Juventus Stadium. “La partita di domani non è decisiva per il campionato. Arriva solo all’undicesima giornata e gli scontri diretti dell’andata non sono mai decisivi, a differenza di quelli del ritorno. Un anno fa perdevamo a Sassuolo. Ci vuole equilibrio, domani sarà una partita importante ma i campionati si decidono a marzo. La partita più importante per noi è quella di mercoledì per chiudere la qualificazione in Champions”. Il tecnico bianconero tiene però alta l’attenzione, lodando gli avversari – “È una delle squadre che gioca il miglior calcio in Italia, lotteranno per lo Scudetto” – e il loro allenatore – “Davanti giocano molto bene, senza centravanti non danno riferimenti e dietro hanno grande solidità. Sarri la ha sempre avuta, anche quando abbiamo giocato contro molti anni fa”.
Allegri non fornisce molte indicazioni sugli 11 che andranno in campo. “Dovrò vedere chi sarà nella condizione di fare una grande partita domani, poi da domenica penseremo alla formazione di mercoledì”, ma spende qualche parola sui singoli. Dal rientrato Claudio Marchisio – “Il ginocchio sta bene, non è quello il problema. Bisogna vedere a livello muscolare come sta dopo sole 72 ore, parlerò con lui” – agli esterni Cuadrado e Lichtsteiner – “In certe partite preferisco che Juan parta dalla panchina, in altre può giocare dall’inizio. Devo anche pensare alla sfida di mercoledì. Stephan ha la possibilità di giocare domani” – passando sopratutto per il grande ex, Gonzalo Higuain: “I suoi numeri sono importanti, ha già fatto sette gol e alla Juve segnano anche gli altri. Sono molto contento di quello che sta facendo, anche in fase di non possesso, dobbiamo ancora conoscere i suoi movimenti. Non ci interessa vedere Higuain segnare ogni domenica, ci interessa arrivare in fondo a tutte le competizioni”.
La Juventus è prima in campionato e nel girone di Champions, eppure vola qualche critica sul gioco espresso dalla squadra. “L’importante è vincere il campionato. Si parla spesso di calcio spettacolo, ma per lo spettacolo c’è il circo, qua contano i risultati. Con il Siviglia abbiamo giocato bene, ma il pareggio ha portato critiche. Allora cosa conta, lo spettacolo o il risultato?”.