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La Lazio cade, l’Inter viene frenata dal Sassuolo e per la Juventus è già tempo di pensare alla fuga. Domani si torna in campo con l’anticipo della ventottesima giornata di Serie A che vedrà la Juventus affrontare il Lecce all’Allianz Stadium di Torino. Una partita dal risultato pressoché scontato ma per Maurizio Sarri non esistono match facili, soprattutto in questa particolare fase del campionato: “Le partite in questo momento sono tutte difficili – ha precisato il tecnico bianconero -. Dovremo essere bravi noi nell’approccio alla partita senza essere superficiali. Dobbiamo avere il massimo rispetto per il Lecce, dobbiamo andare in campo con la convinzione che il risultato è tutto da conquistare“. “La cosa positiva di Bologna è stata l’approccio al secondo tempo e anche i 20 minuti finali – ha aggiunto Sarri -. Abbiamo mostrato la voglia di lottare nella fase difensiva, ma mi sarebbe piaciuta una gestione diversa del risultato andando a palleggiare nella metà campo avversaria“.
Poi su Higuain e Ramsey: “Higuain? Ieri si è allenato con la squadra, è un giocatore spendibile per uno spezzone di partita. Ramsey lo stesso, è chiaro che la percezione temporale che abbiamo noi ora è un po’ alterata. E’ vero che si giocano tante partite ma i giorni che passano sono pochi. Ramsey non è al top ma sta salendo“. E su Bernardeschi: “Anche quest’anno è stato impiegato in più ruoli. Questa è una sua caratteristiche che agli allenatori fa comodo, per la crescita personale un attimino meno. Ma il giocatore è forte, ho sempre avuto questa sensazione. Ha qualità tecniche e fisiche, deve trovare stabilità nel rendimento e la troverà quando farà una crescita di maturità definitiva come calciatore. Io son sempre dell’idea che lui può diventare un grande interno di centrocampo per le grandi qualità fisiche che ha. Ma può far bene anche da esterno che è un ruolo che in questo momento gli può garantire anche la Nazionale”
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Una parola su Pjanic, ad un passo dal Barcellona nella trattativa che porterebbe Arthur in bianconero: “Pjanic dal punto di vista tecnico non è in discussione. Se sarà ceduto lo sarà per altri motivi ma io in questo momento questa cosa non la prendo nemmeno in considerazione. Lui deve essere umile ma allo stesso tempo deve essere consapevole della sua forza, non si deve preoccupare se sbaglia una o due partite, deve reagire subito. Per quanto mi riguarda io sono contento di Miro e sono sicuro che in quel ruolo ha ancora margine di miglioramento“.
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