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“Mia esultanza di rabbia? Tutti si aspettano che cadiamo e oggi era una partita importante per dare un segnale che ci siamo. Finché ci saranno punti noi lotteremo fino alla fine”. Questo il messaggio di Alvaro Morata, autore di una doppietta nella vittoria della Juventus contro la Lazio. Lo spagnolo sembra essersi lasciato alle spalle un momento duro. “Ho passato tre settimane difficili, mi sembrava di aver perso la forza e avevo sempre febbre dopo le partite. Non bisognava mollare, ora mi sento meglio – spiega a Dazn lo spagnolo, oggi decisivo anche come assist man – Quando si gioca col miglior attaccante della storia bisogna pensare prima a servirlo che a segnare, bisogna sempre dare la palla a Ronaldo perché è un robot e fa gol sempre. È vero che il mister mi chiede di giocare tra le linee, sono contento di fare assist ed è una bella sensazione”. Oltre alla vittoria, Morata sottolinea “la reazione che abbiamo avuto, l’atteggiamento da grande squadra. Adesso mettiamo la testa a martedì, quando ci giochiamo la vita”, conclude riferendosi al ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Porto.
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