Sami Khedira svela un retroscena sulla sua finora molto positiva esperienza con la maglia della Juventus. A pochi giorni dall’inizio del Mondiale in Russia, nel quale sarà protagonista con la sua Germania campione del mondo in carica, il centrocampista tedesco ha rivelato in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport di essere stato a un passo dallo smettere di giocare e di aver meditato addirittura il ritiro dopo il primo anno in bianconero. Troppi infortuni nell’annata 2015-16 che stavano per far perdere le speranze a Khedira: “Posso dire che tre anni fa ho pensato al ritiro. Dopo la prima annata con la Juventus non ero contento, non mi sentivo di poter stare tra i migliori. Troppi infortuni, stanchezza mentale. Dovevo decidere se far parte dei migliori al mondo o se tirarmi fuori”.
Il centrocampista bianconero spiega cosa ha fatto per venirne fuori e tornare a essere uno dei top al mondo nel suo ruolo, come testimoniato dall’ottima annata appena conclusa: “Ne sono uscito ricominciando da capo con un staff personale, specialisti che curano molti aspetti, forza, movimento, alimentazione. Ho investito su me stesso, sono tornato come volevo”.
Infine, un pensiero sull’Italia che non si è qualificata e sulla Spagna, che il tedesco considera la rivale più pericolosa al Mondiale: “Dopo la partita con la Svezia ero triste anch eio quanto i miei compagni nello spogliatoio della Juve. Soprattutto per Buffon, che ha perso il sesto storico Mondiale. Temo molto la Spagna, è fortissima in ogni reparto”.