A pochi giorni da Milan-Juventus, uno degli ex del match, Pierre Kalulu, si è raccontato ai microfoni di Dazn: “Nella vita avrei potuto fare tante cose, ma il calcio è l’unica passione che mi fa svegliare col sorriso. Non ho mai fatto scelte facili in carriera e, anche se la nostra sembra una vita perfetta, anche noi professionisti attraversiamo momenti difficili. Personalmente, essendo cresciuto in una grande famiglia in cui c’era sempre rumore in casa, i primi mesi in cui tornavo a casa da solo e non avevo nessuno con cui parlare è stato difficile. I videogiochi mi hanno aiutato molto“.
Sul trasferimento alla Juventus, invece: “Quando ho chiamato Thiago Motta mi ha chiesto se fossi pronto a giocare ogni 3 giorni e poi mi ha detto chi mi vedeva giocare “a destra, al centro e a sinistra”. Ho pensato che fosse il top: quando senti la fiducia della società riesci a dare il meglio di te stesso. Il momento più bello? Il riscaldamento, l’ultimo in cui puoi goderti l’ambiente. In fondo lavoriamo con il cuore“.
Infine, Kalulu ha parlato del suo rapporto con la sconfitta: “La odio, anche se fa parte della vita e ti aiuta a rimanere con i piedi per terra. Ma fin da piccolo ho sempre voluto vincere“.