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“Juventus-Inter è sempre stata una partita sentita e importante al di là che loro siano qui dopo aver vinto lo scudetto e non come gli altri anni. Rimane Juventus-Inter. Non dipende certo da questa partita il futuro di tutto, i programmi non si fanno aspettando il risultato di una, due o tre partite ma guardando una stagione o più dinamiche. Siamo molto concentrati su quello che dobbiamo fare. Di conseguenza lo pretendiamo da noi stessi”. Così Fabio Paratici, responsabile dell’area tecnica della Juventus, nel pre partita della sfida contro l‘Inter: “Coppa Italia o Champions? Nessuno gioca per perdere nessuna partita, siamo concentrati per cercare di vincerle tutte, sarebbe stupido da parte nostra scegliere. Siamo concentrati ogni giorno, non ogni partita, per cercare di migliorarci. Per undici anni lo abbiamo fatto e lo faremo anche in questa settimana. Non abbiamo pensato di portare Conte. Siamo partiti con Sarri per arrivare con Sarri con in mezzo una leggenda metropolitana chiamata Guardiola. Sarri era il nostro primo obiettivo e l’abbiamo raggiunto”.
E sulla questione della possibile riduzione degli stipendi: “Siamo riusciti a mantenere gli impegni economici con tutti i nostri dipendenti e i giocatori fino a oggi. Non abbiamo in programma manovre collettive, parleremo coi giocatori in maniera individuale per capire se dovremo fare qualcosa e come”.
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