Serie A

Juventus-Inter, Allegri: “Partita tutta da giocare. Vlahovic è l’unico in dubbio”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Tutto pronto all’Allianz Stadium per il derby d’Italia tra Juventus ed Inter, match valido per la tredicesima giornata del campionato di Serie A 2022/2023. L’allenatore bianconero Massimiliano Allegri, reduce dalla sconfitta in Champions League con il Paris Saint-Germain, ha parlato in conferenza stampa del posticipo di domenica sera: “La partita è importante, è un derby d’Italia. E’ affascinante e ad alta tensione, tutta da giocare. Sono recuperati Bremer e Di Maria, unico dubbio Vlahovic che non sta bene. Ha un’infiammazione, domani vedremo se sarà a disposizione“.

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“Le staffette in campo sono sempre difficili da ipotizzare, vedremo a partita in corso. – aggiunge il tecnico- Ci sarà bisogno come sempre delle cinque sostituzioni. L’Inter è una squadra molto forte fisicamente, dobbiamo fare una bella partita con grande intensità. L’arbitro Doveri è alla duecentesima partita in Serie A, gli faccio i complimenti. Chiesa l’ho trovato bene. Deve sbloccarsi a livello mentale ed aumentare il minutaggio, domani sarà della partita”.

Allegri ha sottolineato una crescita da parte della sua squadra, nonostante alcuni alti e bassi: “La formazione non l’ho ancora decisa, sarà una gara diversa rispetto al Psg. Siamo più attenti e sereni nell’arco della partita, stiamo facendo un percorso per tornare in alto. Abbiamo trovato dei giovani di qualità che hanno fatto partite importanti, posso fare affidamento su di lui. Non credo sia la partita della svolta, ma ci darebbe la possibilità di dare continuità ai risultati che abbiamo fatto finora. Cercheremo di invertire l’inerzia negativa, non sarà facile contro una squadra molto forte. Superare l’Inter in classifica sarebbe importante”.

Chiesa è più attaccante, ma può tranquillamente coesistere con Kostic. Dipende anche delle partite. Fagioli e Miretti li ho visti bene, come tutti. Bisogna mantenere l’equilibrio ed abituarsi a tornare a vincere. In questo percorso c’è bisogno di giocatori giovani e di uomini di esperienza, che riescono a dare un buon esempio”, ha concluso il tecnico bianconero.

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