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Dopo la vittoria per 1-0 contro la Fiorentina, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole: “Nel finale la Fiorentina stava venendo avanti, abbiamo avuto occasioni ma facevamo confusione. Abbiamo difeso bene, poi è anche stato annullato un gol a testa. Una partita combattuta, sono contento della prestazione, devo dire grazie ai ragazzi. Ora siamo ad un punto dal settimo posto, ma pensiamo all’Europa League di giovedì, poi torneremo al campionato. Tridente? Abbiamo fatto una buona partita, con occasioni, azioni in velocità , due occasioni con Kostic. Abbiamo avuto situazioni favorevoli, loro hanno avuto occasioni su errori nostri in disimpegno. La Fiorentina è sempre difficile da affrontare, ma abbiamo fatto bene”.
E ancora: “Chiesa nel primo tempo è partito a sinistra e Di Maria e destra, ma a destra avevamo superiorità numerica, con Biraghi sempre in mezzo a due. Quando Amrambat si è messo a seguire Di Maria allora ho cambiato. Federico preferisce giocare a sinistra, ma tutti devono migliorare, anche in fase difensiva. Anche Di Maria. Tridente con Nantes? Quando sono arrivato anni fa non avevamo nemmeno i terzini. Io accetto tutto ma ci sono degli equilibri davanti. La stagione non è tutta uguale. Ci sono momenti quando la squadra regge per 30, 60 o 90 minuti. Lì devo essere bravo io”.
Continuando: “Dopo la sentenza, a proposito, in conferenza stampa ho detto “dopo la sentenza di Napoli”, ma intendevo che era arrivata dopo la partita col Napoli, c’è stata una buona reazione con l’Atalanta. Poi una risacca col Monza che ci ha riportato indietro. Noi ci siamo dati un obiettivo, raggiungere la squadra davanti. Non dobbiamo però dimenticare, come dice Ambrosini, che saremmo secondi a 44 punti, non stiamo facendo male. Noi dobbiamo continuare a darci questi obiettivi, di raggiungere quelle di sopra. Ora abbiamo Torino ed Udinese a 30 punti. Ora il nostro obiettivo è di arrivare a 32 e non sarà facile. Non possiamo dimenticarci però che saremmo a 44 punti, altrimenti sminuiremmo il lavoro dei ragazzi”.
E ancora: “Questa situazione nuova ci da anche stimoli, crea attenzione e ti fa crescere. Europa? Come abbiamo fallito in Champions, ora abbiamo l’Europa League che è un obiettivo, come è la Coppa Italia, come è raggiungere le squadre avanti. Finale in cui mi sono arrabbiato? In questo momento il pubblico aiuta la squadra, c’è qualcuno che siccome decide che è bravo o scarso a prescindere e lo fischia. Questo è successo a Kean, De Sciglio, Paredes. Non è rispettoso che uno viene allo stadio per fischiare i loro stessi giocatori. Quando perdiamo col Monza e perdiamo partite è giusto, ma qui no”.
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