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“Dopo Juventus-Napoli per me è stata la settimana più brutta: abbiamo sofferto tantissimo, ho quasi tenuto la difesa da solo. Poi il gol di Koulibaly, ho perso la marcatura: Allegri la settimana dopo, contro l’Inter, mi ha tolto il posto, mi sono sentito tradito. Mi sa che non aveva guardato bene la partita contro il Napoli”. Lo ha detto l’ex difensore della Juventus, Medhi Benatia, che torna sul finale di stagione 2017/2018, nel quale i rapporti tra il marocchino e l’allenatore livornese si sono incrinati. “Al gol di Koulibaly è stato un momento bruttissimo e difficilissimo, non ho dormito per 2-3 giorni – ha ammesso Benatia ai microfoni di Sky Sport 24 – ero molto triste. Quando ho visto che Allegri non mi faceva giocare contro l’Inter, l’ho presa sul personale. Fortunatamente abbiamo vinto 3-2, ero contento per la vittoria però nello stesso momento ero triste. Stavo giocando ogni tre giorni, ero sempre lì presente. L’ho presa davvero male”.
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Un’avventura, quella italiana, iniziata dall’Udinese: “All’inizio è stata una grande sofferenza per me. Era il calcio vero, dovevo correre e lavorare duro, a livello di intensità e lavoro ci mettevo tutto ma non ce la facevo. Guidolin è stato l’allenatore che mi ha dato di più, l’Udinese rimarrà sempre qualcosa di particolare e speciale”. Speciale come anche l’avventura a Roma, le strade del difensore e della squadra giallorossa hanno rischiato di ricongiungersi dopo l’addio alla Juve: “Sarei tornato a piedi – ha raccontato Benatia – Non si è potuto fare, ma quando ho saputo che l’avventura alla Juve era finita erano due le opzioni: o andare in Qatar per motivi familiari o tornare a Roma. Massara e Balzaretti hanno cercato di chiudere l’affare ma purtroppo non è stato possibile e adesso son in Qatar”, ha concluso.
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