La porta della Juventus continua ad essere immacolata, ma lo 0-0 casalingo contro la Roma toglie il punteggio pieno agli uomini di Thiago Motta che si presentano alla sosta con sette punti in classifica, cinque in più dei giallorossi. Come nella scorsa stagione, la Roma manca l’appuntamento con la vittoria nelle prime tre giornate. La Juventus non vince, ma trova conferme: è la squadra che ha subito meno conclusioni nello specchio nei cinque maggiori campionati europei in corso: due. Uno a Verona e uno oggi. La porta rimane inviolata, mentre in attacco è mancata un po’ di brillantezza nell’ultimo passaggio. La situazione è cambiata solo in parte con gli ingressi di Conceicao, Koopmeiners e Nico Gonzalez che hanno portato freschezza in fase di pressione, ma per il resto a fare bella figura allo Stadium sono le due difese. Promossi Mancini e Ndicka, mentre sul lato opposto Gatti e Bremer stravincono il duello con Dovbyk.
Le formazioni iniziali riflettono i diversi stati d’animo delle due squadre. Thiago Motta conferma l’11 visto a Verona, Daniele De Rossi invece fa una piccola rivoluzione. Fuori Dybala e Paredes. Dentro il nuovo acquisto Saelemaekers e il 19enne Pisilli. Al 13′ i giallorossi si affacciano dalle parti di Di Gregorio: Pellegrini riceve un passaggio in verticale e dal limite dell’area carica il destro, ma Bremer devia in angolo. Quattro minuti dopo ci prova Soulè. L’ex della partita rientra sul sinistro e prova il tiro a giro: palla alta sopra la traversa. La manovra della Juventus in avvio di gioco è meno fluida rispetto al solito. Vlahovic e Yildiz sono i più ispirati e spesso riescono a pulire palloni sporchi trasformandoli in potenziali occasioni. Al 42′ la prima occasione della Juventus. Yildiz si sgancia sulla sinistra e crossa al centro, Vlahovic anticipa Ndicka e il rimpallo tra i due costringe Svilar ad intervenire in tuffo.
All’intervallo Thiago Motta cambia tutta la corsia di sinistra. Fuori Cabal e Mbangula. Dentro i nuovi acquisti Koopmeiners e Conceicao. La prima occasione della ripresa è a tinte bianconere. Un errore della Roma in impostazione mette in modo la macchina juventina: la transizione positiva trova come destinatario finale Vlahovic, ma col destro il serbo non inquadra lo specchio della porta. Al 62′ cambia anche De Rossi. Fuori Soulè e Saelemaekers, dentro Dybala e Zalewski. Le altre mosse di Motta sono McKennie e Douglas Luiz, mentre il collega giallorosso offre la chance del debutto a Manu Kone al 72′. Le sostituzioni fanno più bene alla Juve che alla Roma. La squadra bianconera alza la pressione e soffoca la manovra di Dybala e compagni. Nel finale però la Roma, con un 3-5-2 e l’ingresso di Shomurodov e Baldanzi, torna ad essere più spigliata nella circolazione. A provarci è Angelino, ma il suo tiro dalla distanza termina a lato di poco. È l’ultima emozione di un big match incolore.