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“Io, Allegri e Mourinho ultimi pragmatici”. Parola di Carlo Ancelotti. La risposta di Max non si è fatta attendere: “Un onore che mi abbia accostato a lui e Josè. Cerchiamo di difenderci bene indipendentemente da come si interpreta il proprio lavoro”. Ad Allegri mancano quindici panchine in Serie A per superare Ancelotti nella classifica speciale di presenze in Serie A. E con la vittoria contro il Napoli, il toscano ha eguagliato il tecnico del Real Madrid al 1° posto tra gli allenatori che hanno registrato più successi in Serie A con il punteggio di 1-0 nell’era dei tre punti a vittoria (75 per entrambi). L’ideologo del ‘cortomuso’ però sembra quasi essersi stancato di stereotipi e battute. “Il risultato perfetto? 3-0 perché ti fa soffrire di meno, ma va bene anche 1-0”. Insomma, un messaggio ai suoi giocatori in vista della partita contro il Genoa al Ferraris, che può consentire ai bianconeri per il terzo venerdì consecutivo di salire temporaneamente in vetta alla classifica. Prima però c’è da superare l’ostacolo rappresentato dagli uomini di Gilardino che in casa si trasformano. Il Genoa è rimasto imbattuto in cinque delle ultime sei gare casalinghe di campionato, ottenendo sette punti nelle ultime tre partite al Ferraris. La Juventus al contrario è seconda per punti collezionati fuori dalle mura amiche, con la seconda miglior difesa esterna (5).
Allegri deve fare a meno del solo Kean, mentre in attacco Vlahovic e Chiesa sono pronti ad indossare una maglia da titolari. Pochi dubbi negli altri reparti. Cambiaso e Kostic presidieranno le fasce con McKennie, Locatelli e Rabiot (disponibile dal 1′) a centrocampo. A protezione di Szczesny tocca a Bremer, Danilo e Gatti. L’ex Frosinone ha realizzato tre reti e ha messo la firma decisiva su sei punti nel bottino della Juventus. Nessun difensore ha segnato più di lui in Italia (Dimarco e Martinez Quarta a quota tre) e Allegri se lo tiene stretto. Il Genoa fa invece affidamento su tre ex leader delle giovanili e Under 23 bianconere: De Winter, Vogliacco e Dragusin. Solo il rumeno (accostato al Manchester United) dovrebbe partire titolare, ma di certo la scuola difensori in casa Juventus si conferma di qualità. Nella settimana dell’addio al calcio di Chiellini, con un allenatore da settantacinque 1-0 in carriera, è ancora più facile ribadirlo.
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