Serie A

Juventus, difficoltà nel risolvere il nodo della competenza territoriale nel processo per i conti

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Un “contrasto” nella giurisprudenza non permette di risolvere subito il nodo della competenza territoriale nel processo per i conti della Juventus: è quanto sottolinea il gup Marco Picco nell’ordinanza con cui ieri ha rimesso il caso alla Corte di Cassazione. Le difese hanno chiesto il trasferimento del processo a Milano (o in subordine a Roma). La questione riguarda il reato di aggiotaggio informativo, considerato il più grave, che secondo la procura è stato commesso il 20 settembre 2019, quando la Juventus diffuse un comunicato stampa con “dati mendaci” sul bilancio chiuso il 30 giugno precedente. Il giudice Picco ha individuato il “contrasto” esaminando alcune sentenze relative ad altri processi e, in particolare, Parmalat e Antonveneta. In sostanza, non vi è uniformità di vedute sull’individuazione del luogo del reato.

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