Serie A

Di Maria: “Penso solo alla Juve e sono qui per vincere tutto. Futuro? Non si sa mai, le cose cambiano in fretta”

Angel Di Maria
Angel Di Maria - Foto LiveMedia/DPPI/Laurent Lairys

Giornata intensa sul fronte Juventus, con in mattinata l’ufficialità di Paul Pogba e alle ore 15:00 la conferenza stampa di presentazione di Angel Di Maria. L’argentino, che arriva a Torino da svincolato, ha subito voluto mettere in chiaro le cose dopo settimane di rumors sulla sua presunta priorità nei confronti della Selección rispetto al club piemontese: La mia testa ce l’ho alla Juve e basta. E’ stato l’unico club con cui ho parlato sin dall’inizio in modo più intenso. Mi ha cercato per 40 giorni e ho apprezzato molto il fatto che abbiano aspettato la mia decisione, che è tardata ad arrivare solo per questioni di famiglia. Non ho mai avuto dubbi sulla Juve, avevo tanta voglia di venire, è un grandissimo club che ha vinto tantissimi titoli, e io sono venuto qui per vincere più titoli possibile. Il contratto è di un anno, ma nel calcio le cose cambiano velocemente. Voglio godermi ogni momento di questa stagione, poi si vedrà. E alla Nazionale ci penserò quando sarà il momento.”

Sulle qualità della Juve attuale e dei suoi giovani: La squadra è forte, sapevo che poteva arrivare anche Pogba e non vedo l’ora di scendere in campo con giocatori di grande qualità come Chiesa e Vlahovic. La Juve sta facendo un importante investimento sui giovani e a me piace molto lavorare con loro. Infondere la mentalità vincente è importante, ognuno di noi deve aiutarli ad affrontare determinate partite di Champions, ma anche di Serie A. E la società mi ha scelto anche per questo”. Il 34enne di Rosario poi si sofferma sul ruolo in campo e le prime conversazioni avute con Allegri: “Con il mister non abbiamo ancora parlato di tattica. In questi primi giorni il focus è sempre sulla preparazione fisica, ci sarà tempo per parlare del resto. Io sono sempre lo stesso, un attaccante di destra che preferisce accentrarsi e poi tirare di sinistro. Ma posso giocare in qualsiasi ruolo, ho un carattere forte che mi porta a lottare sempre per i risultati. Il ruolo poi lo deciderà l’allenatore”.

Un arrivo a Torino e alla Juventus frutto anche delle belle parole spese da importanti ex bianconeri: Ho parlato soprattutto con Paulo Dybala. Mi ha detto che si tratta di una squadra importante ma che allo stesso tempo è come una famiglia. E in effetti è così. Mi hanno trattato molto bene. Molti compagni ci tenevano che venissi, lo stesso Buffon con cui ho un bel rapporto. Ci ho parlato anche il giorno in cui ho firmato”.

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