Serie A

Juventus-Crotone, Pirlo in conferenza: “Sfida importante per la lotta Scudetto”

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

Andrea Pirlo ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Crotone, ventitreesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021: È una sfida importante per continuare la lotta allo Scudetto. Sarà una partita difficile, il Crotone non sta passando un ottimo periodo ma gioca bene a calcio e lo ha dimostrato, nonostante i risultati. Ha sempre mantenuto la propria filosofia, cercando di imporre il gioco nonostante le difficoltà. Sta facendo vedere cose interessanti”. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico bianconero.

SULLA FORMAZIONE“Buffon partirà dall’inizio mentre Dybala non è ancora disponibile. Purtroppo invece di migliorare le cose rimangono tali, bisogna aspettare ancora. Aaron è disponibile e vedremo se farlo giocare dall’inizio e in quale posizione”.

SU BENTANCUR“Sta meglio. Ha avuto un problemino durante la settimana però penso sia recuperabile per domani. È deluso per quello che è successo col Porto, capita di sbagliare ma bisogna andare avanti e prendersi le proprie responsabilità. Bisogna insistere anche perché abbiamo ancora 90 minuti da giocare. Anche se si sbaglia un passaggio bisogna andare avanti”.

SULL’ASSENZA DI ARTHUR“Si sente. È l’unico con caratteristiche diverse. Possiamo provare più soluzioni: Ramsey, Bentancur, Fagioli. Abbiamo giocatori con diverse caratteristiche che possono adattarsi. Cercheremo la soluzione migliore per domani”.

SUL PORTO – “Avevo alzato la voce a fine primo tempo, non mi era piaciuto come avevamo gestito la gara. Quando siamo rientrati non abbiamo avuto modo di prendere in mano la gara, 10 secondi di blackout ci sono costati il secondo gol. Non c’è bisogno di alzare la voce quando sai di aver fatto male. Quando perdi un ottavo in questo modo hai già grande rammarico”.

SU KULUSEVSKI – “Sta meglio. Era un po’ raffreddato. È dispiaciuto per la gara col Porto, non ha trovato la posizione. Ha rivisto la partita e mi ha ripetuto che non era riuscito ad avere la giusta energia e a trovare la posizione. Sta facendo una buona stagione, è al primo anno in una grande squadra e capita un po’ di nervosismo. Ha 20 anni, avrà tempo di rifarsi”.

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