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L’Associazione dei club europei ha emesso una nota. Presenti all’incontro, fra gli altri, il presidente dell’ECA Nasser Al-Khelaifi figurano, il presidente dell’AFC Shaikh Salman bin Ebrahim Al Khalifa, il presidente della CAF, Patrice Motsepe, quello del CONMEBOL Alejandro Dominguez, il numero uno del CONCACAF Vittorio Montagliani, il vice segretario generale della FIFA Mattias Grafstroem, il segretario generale della UEFA Theodore Theodoridis e Hassan Al-Thawadi, segretario generale del Supreme Committee for Delivery & Legacy 2022.
Questo l’inizio della nota: “Il comitato esecutivo dell’ECA ha tenuto oggi a Doha un importante incontro in occasione della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022, durante il quale sono stati accolti ospiti provenienti da tutta la famiglia del calcio”. “Il calcio sta diventando sempre più globale e complesso. Di conseguenza la collaborazione e la partnership tra le parti interessate sono diventate più importanti che mai. Siamo orgogliosi che l’ECA lavori a stretto contatto con la FIFA e con le varie Confederazioni per rendere il calcio più inclusivo, più emozionante e più stimolante”, ha dichiarato Al-Khelaifi.
Tema caldo quello della Juventus, il cui ex presidente, Andrea Agnelli, era anche a capo dell’ECA, prima del “pasticcio” SuperLega. “Il Consiglio è stato aggiornato sulle opinioni dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea e ha espresso disponibilità a confrontarsi con il nuovo Consiglio di Amministrazione della Juventus”, si legge nella nota odierna, che dunque apre alla possibilità di riammissione del club bianconero nell’Associazione. “Dopo i discorsi di apertura, il Consiglio ha continuato il suo fitto programma di riunioni con numerose questioni relative al calcio europeo per club. Per quanto riguarda la Joint Venture ECA/UEFA, il Consiglio è stato aggiornato sui risultati delle gare commerciali per il ciclo post-2024, prendendo atto degli annunci positivi riguardanti Olanda e Germania”, scrive l’ECA.
“Il Consiglio è stato aggiornato sulla strategia di adesione ECA, in particolare sulla nuova rete ECA, lanciata con successo in autunno a un potenziale di 160 aspiranti club d’Europa, che sta crescendo continuamente. Il Consiglio ha poi esaminato la proposta di introdurre i circoli femminili tra i membri dell’ECA, creando le categorie sia dei membri ordinari che di quelli associati. Questo punto sarà all’ordine del giorno dell’Assemblea generale di marzo”, prosegue l’Associazione dei club europei.
“Il Consiglio è stato inoltre informato dei progressi sui piani per il lancio di una Fondazione ECA nel 2023, che sarà in grado di supportare i club di tutta Europa su cause umanitarie e sociali, con ulteriori lavori da svolgere sulla governance della fondazione. Attualmente l’ECA ha sostenuto 15 club nei Paesi vicini al conflitto in Ucraina, che stanno lavorando con i rifugiati e le loro famiglie attraverso l’Ucraina Relief Committee, con il supporto della UEFA Foundation”, si legge infine nella nota odierna.
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