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Giovanni Cobolli Gigli ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di “1 Football Club” su 1 Station Radio. L’ex presidente della Juventus, in primo luogo, ha voluto dire la sua sul momento attuale che sta attraversando la società juventina. Massimiliano Allegri non si discute ma qualche dubbio in più c’è invece riguardo all’area tecnica: “C’è fiducia in Allegri, ma non nell’area tecnica. Mi riferisco a chi ha comprato e venduto giocatori, hanno bisogno di una fase di rodaggio. I bianconeri non hanno la possibilità di investire perché c’è stata una grossa perdita del capitale, ma qualche manovra per rinforzare l’assetto della squadra, soprattutto a centrocampo, avrebbero potuto farla”.
Passando poi a Cristiano Ronaldo ed al suo addio, Cobolli Gigli si è letteralmente scatenato. L’ex presidente bianconero, infatti, ha speso parole durissime sull’operazione relativa al portoghese: “Con il suo addio, la Juventus perde tanti gol. Da dire, però, che ogni rete è costata circa due milioni di euro. Sono sempre stato critico nell’acquisto di Cr7, un calciatore così condiziona la squadra. Ad esempio, se si vuole un giocatore che ti stimoli, che crei il senso della squadra, non bisogna comprare il portoghese, il quale pensa solamente ai suoi interessi, ma più un Ibrahimovic”.
“Il Milan, con 5-7 mln di euro invece di 70 mln spesi dalla Juventus, ha risolto questo tipo di problema. Zlatan è un elemento fondamentale non solo quando è in campo, ma anche nello spogliatoio. Cristiano Ronaldo è un acquisto sbagliato, stimolato da alcuni, Paratici in testa, i quali pensavano che con il suo arrivo sarebbero aumentati i ricavi. È vero, sono state vendute numerose magliette, ma non bastano quest’ultime per colmare il suo costo e portare dei vantaggi. È altrettanto vero che il Covid-19 ha inciso e i problemi sono stati amplificati”.Â
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