“Un epilogo triste quello tra Allegri e la Juve. Bisogna essere grati per tutto quello che ha fatto, per due volte alla guida della Juventus. Soprattutto l’anno scorso ha tenuto una freddezza e un controllo eccezionali in un anno drammatico per la Juve, sotto tutti i punti di vista. Gratitudine sia dal punto di vista sportivo, sia di gestione di una crisi profonda fuori dal campo. Quello che è successo l’altra sera è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione di tensione. Certo, non gli fa onore un comportamento come quello dell’altra sera. Forse sarebbe stato meglio provare ad arrivare fino in fondo e concludere un rapporto comunque ormai sfilacciato. Però la gratitudine rimane”. Lo ha detto Evelina Christillin, membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa e tifosa bianconera, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, parlando dell’esonero di Max Allegri. “Per stasera voglio fare tanti auguri al mio amico Paolo Montero – dice in riferimento all’esordio del tecnico della primavera sulla panchina dei big in occasione della sfida con il Bologna – È una prova del fuoco, anche se ormai le due squadre hanno raggiunto i loro obiettivi”.
Sulla possibilità di vedere Thiago Motta alla Juve: “Se ne parla da tempo, andrebbe benissimo. Da quello che leggo e sento sarà poi lui a guidare la Juve l’anno prossimo. Ha dimostrato sul campo la sue capacità. La Juve ripartirà dai giovani, speriamo che sia così e che faccia onore alla sua storia”. La Fifa (oltre alla Uefa) osserva con attenzione il progetto governativo su un’Authority che prenderebbe il posto della Covisoc nel monitoraggio finanziario dei club: “A Bangkok, dove si sono svolti sia il consiglio che il congresso della Fifa, non se ne è parlato ufficialmente. Ma le domande ci sono state – rivela Christillin -. Nel momento in cui la proposta della formazione di questa nuova authority ha preso forma, Uefa e Fifa hanno voluto vedere i documenti a disposizione e hanno scritto una lettera congiunta in cui si sollecita la massima attenzione e si sottolinea l’indipendenza e l’autonomia dello sport. Ci sono altri casi in cui due federazioni importanti come quella spagnola e quella inglese sono sotto osservazione degli organismi internazionali. Non bisogna precipitare le cose e bisogna seguire la vicenda con il massimo rispetto per il governo. Non so come evolverà la situazione, dipenderà dal presidente del Coni Malagò, dal ministro dello sport Abodi, dal presidente Figc Gravina e dal presidente Fip Petrucci, quest’ultimo l’unico che mi sembra abbia aperto una finestra di possibilità”.
E ancora: “Per Fifa e Uefa sono prioritari l’indipendenza e l’autonomia dello sport, ma la situazione dei conti delle squadre italiane è veramente fuori controllo. Secondo il report Uefa, l’83% dei ricavi delle squadre di Serie A sono spesi per gli stipendi, nessuna società di altro genere starebbe in piedi con dei conti così. Bisogna darsi una regolata, so che il presidente Gravina ha in mente una serie di riforme. Speriamo si trovi una mediazione in modo che si possa continuare a lavorare insieme, sicuramente con l’apporto del governo, ma con l’autonomia dello sport preservata”.