Giorgio Chiellini - Foto Antonio Fraioli
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Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, in un’intervista al quotidiano Repubblica ha presentato la sua autobiografia “Io, Giorgio”, scritta a quattro mani con il giornalista Maurizio Crosetti. Il 35enne toscano si è raccontato a 360 gradi, senza peli sulla lingua e senza aver paura di tirare frecciate: “Balotelli e Felipe Melo gli unici due giocatori ad essere andati oltre un limite accettabile. Mario l’avrei preso a schiaffi in Confederations Cup nel 2013. Non ci diede una mano per niente e fu una persona assolutamente negativa per il gruppo. Con Felipe Melo invece si andava sempre vicini alla rissa, era una mela marcia. A me non interessa come giochi o se fai serata qualche volta” ha precisato Chiellini “ma se manchi di rispetto più di una volta e non hai nulla dentro allora diventa un problema“.
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Il calciatore bianconero, che si renderà protagonista di un bel gesto, donando il ricavato del suo libro all’associazione “Insuperabili”, ha dedicato un pensiero anche all’Inter: “In campo la odio, ma fuori si ride e ci di diverte tutti insieme. Dopo l’infortunio, il messaggio che ho accolto con più piacere è stato quello di Javier Zanetti“.
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