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“Mi è venuto spontaneo abbracciarlo a fine partita, vederlo con quella faccia mi ha sciolto“. Queste le parole di Giorgio Chiellini nella sua autobiografia sull’abbraccio in campo con Kalidou Koulibaly al termine di Juventus-Napoli 4-3, match giocato all’inizio della stagione 2019/2020 e deciso da un’autogol del difensore azzurro.
“Per come sono fatto, quel mio gesto mi è quasi dispiaciuto, forse sarebbe stato meglio abbracciarci nello spogliatoio e tenere questa cosa solo per noi – racconta il giocatore bianconero -. Ma è venuto spontaneo, ho cercato Kalidou andando verso di lui con le stampelle. La sera prima mi aveva scritto ‘In bocca al lupo’: con lui c’è sempre stato un magnifico rapporto. Un giocatore così forte, una persona così buona che al 92′ di una sfida chiave commette un errore del genere! Vederlo con quella faccia mi ha sciolto: ho sentito che dovevo dirgli due parole di conforto, niente di più. ‘Sei il più bravo, capita a tutti di sbagliare, continua a lavorare come sai e tutto passa.’ Il mio orgoglio e la mia speranza sono poter essere un calciatore di tutti, non solo degli juventini”
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