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Un’intesa per 7,5 milioni l’anno. Questo l’accordo che la Juventus aveva già trovato per ingaggiare Luis Suarez, ormai ex attaccante del Barcellona e al centro del caso sull’esame di Perugia. Un minimo garantito di 7.5 milioni con la possibilità di arrivare a 10 con alcuni bonus, come riporta la Gazzetta dello Sport. Ed è quanto Fabio Paratici ha rivelato al procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone e ai pm Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti nell’interrogatorio dell’11 novembre. Secondo un passaggio del verbale pubblicato ieri da “La Nazione”, Paratici inviò un messaggio a uno degli avvocati dell’uruguaiano con lo scopo di fare chiarezza sullo status del campione. Emerge inoltre come la Juve decise di rinunciare all’operazione intorno al 12-13 settembre e che l’avvocato del giocatore comunicò comunque l’intenzione del giocatore di finire il corso perché “si stava divertendo” e “comunque il requisito gli poteva tornare utile”. Negli atti ci sono anche dei messaggi whatsapp fra la ministra Paola De Micheli e il capo di gabinetto del ministero dell’Interno: “C’è un contatto per accelerare?“.
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