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Andrea Cambiaso, difensore della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a DAZN Talks, toccando vari temi, a partire dal recente match contro il suo passato, il Genoa: “E’ stata una settimana tosta, in cui ho giocato tante volte la gara prima di scendere in campo. E’ stato emozionante, anche se con un’altra maglia un po’ difficile: quando partivano i cori per me era come tornare bambino. Mi sono divertito, ridevo in continuazione. Mia madre non voleva venire allo stadio perché temeva che magari mi avrebbero fischiato, invece si è fatta coraggio ed è venuta: è stato bello vederla il tribuna“. A tal proposito, Cambiaso ha raccontato un aneddoto: “Allo stadio era presente anche uno dei miei migliori amici, tifosissimo del Genoa. Mi ha detto che mi ha fischiato dal primo all’ultimo minuto. Sapevo come si sarebbe comportata la tifoseria e i fischi me li sono presi“.
“A Torino si sta bene, la città è molto bella e la società è incredibile. Ciò che mi ha stupito della Juventus è l’attenzione su ogni minimo particolare, non si lasciano sfuggire nulla e non lasciando niente al caso – ha proseguito il calciatore, per poi parlare di mister Allegri – Ho un ottimo rapporto con lui e il suo staff. Mi sta cambiando, ho realizzato di essere diventato più pensante in campo mentre prima ero più istintivo. In passato avevo troppa voglia di prendere la palla, mentre ora sono più paziente e intelligente. Penso di essere migliorato molto, raggiungendo un certo equilibrio“.
Sul gruppo, invece: “E’ fondamentale creare alchimia fuori dal campo perché ti aiuta a essere più unito e, magari inconsciamente, in campo ti viene di fare un corsa in più per un compagno. E’ alla base di una mentalità vincente e credo che noi lo stiamo facendo. Alcuni ragazzi come Nicolussi Caviglia e Miretti già li conoscevo dall’Under 21. Nicolussi, in particolare, è stata una piacevole sorpresa: un ragazzo d’oro con cui mi ritrovo, oltre che un ottimo giocatore“.
Cambiaso si è poi soffermato sul Bologna, squadra in cui ha militato lo scorso anno: “Avevamo fatto vedere cose fuori dal normale, perciò mi aspettavo che facesse bene. Magari non pensavo di trovarla al quarto posto, ma sicuramente che potesse lottare per la zona Europa. Zirkzee? Era quasi inspiegabile che non giocasse già l’anno scorso, ma davanti aveva un altro fenomeno“. Infine, sul fantacalcio: “Quest’anno è stato un disastro, mi sono affossato. Mi sono pagato 25 crediti su 300, un po’ troppo: non a caso sono ultimo. Ho preso cinque giocatori della Juventus e cinque dell’anno scorso al Bologna: credo tantissimo nei miei compagni“.
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