Gianluigi Buffon in conferenza stampa, annuncia l’addio alla Juventus. Assieme al presidente Andrea Agnelli, è arrivata la dichiarazione che in molti si aspettavano: “Questa è una giornata particolare per me: ci arrivo con felicità e appagamento. Queste cose derivano da un percorso bellissimo. Ho avuto la fortuna di avere a che fare con grandi persone. Ho lottato e cercato di fare il mio meglio. Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus. Credo sia il modo migliore per finire la mia avventura”.
“Ho avuto proposte stimolanti – sottolinea Buffon – ma deciderò prossima settimana. Se decidessi di continuare è per l’ambizione di lottare per grandi traguardi”. Ho pensato ad un futuro lontano dal calcio. Da aprile sono tornato ad essere fiducioso e felice come lo sono stato nei giorni migliori. Ho pensato anche a sei mesi sabbatici per potermi ripristinare”.
Il campione bianconero, visibilmente commosso, rivela chi sarà il capitano il prossimo anno: “Ringrazio il presidente, abbiamo un rapporto di amicizia. Alcuni fattori comuni sono stati la lealtà e la lotta all’ipocrisia. Chiellini sarà il capitano il prossimo anno”.
Buffon ha parlato del capitolo Nazionale, chiudendo definitivamente le porte: “Se sono diventato un problema mesi fa, le cose non sono cambiate ora. E’ una cosa complicata da gestire. Voglio tenermi lontano perché non penso di meritarlo. La Nazionale ha dei giovani portieri che devono fare la loro esperienza”.
La leggenda juventina è ritornata sul brutto episodio di Madrid, dove era stato espulso: “Squalifica? Penso che sia giusto, l’espulsione non l’ho capita però. Anche voi dovreste porre un interrogativo sulla mia azione. Per quello che ho detto fuori dal campo ne sono dispiaciuto. In 23 anni di Champions non mi era mai successo. Era una situazione particolare ma non porto rancore”.