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Juventus brutta ma vincente, la Champions è vicina. Così come la B per il Venezia

Massimiliano Allegri, Juventus - Foto Antonio Fraioli

La Juventus è sempre brutta, ma è spesso vincente. E’ la costante di questa stagione dei bianconeri, che con Allegri dopo un avvio difficile ha ritrovato la giusta continuità di risultati. La partita con l’Inter pesa in chiave scudetto, ma la Vecchia Signora non è realmente mai stata la favorita, e l’obiettivo era quello della qualificazione alla Champions. Che, con questa vittoria, appare ora sempre più vicina. Il 2-1 alla Juventus è diretto parente di quello contro il Sassuolo di lunedì e di tante altre partite di questa stagione dei bianconeri. La vittoria, che alla fine è l’unica cosa che conta, arriva anche quest’oggi, e la firma l’uomo più inatteso, Leonardo Bonucci, che nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno si regala un pomeriggio da sogno: doppietta, stavolta su azione dopo quella dal dischetto, sempre in questa stagione, contro la Lazio, a rispondere al momentaneo pareggio di Aramu che come all’andata aveva trovato un gol pazzesco da fuori.

Stavolta, però, la squadra di Allegri evita di perdere due punti pesanti per strada ed è il modo migliore – confrontare le due partite contro i veneti – per capire quanto questa squadra sia migliorata, quantomeno nella gestione dei momenti. Non in quella dei risultati, visto che ancora una volta la porta di Szczesny viene violata, per la quinta volta di fila. Un piccolo campanello di allarme, ma ormai è fatta per blindare il quarto posto e provare a migliorare la scorsa stagione arrivando terzi. Con la finale di Coppa Italia che resta l’altro grande obiettivo per rendere la stagione decisamente interessante. Purtroppo per i lagunari, questo ko a quattro giornate dalla fine, ma con due scontri diretti da giocare, potrebbe essere la pietra tombale: nove sconfitte di fila pesano e sarà difficile raggiungere una salvezza che sfuma sempre più.

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