Flavio Briatore, noto tifoso della Juventus, è intervenuto nel programma “Tutti convocati” di Radio24. Tema della discussione, ovviamente, l’eliminazione dalla Champions League per mano del Porto. Briatore individua l’inizio della discesa per i bianconeri nella decisione di cacciare Massimiliano Allegri: “La Juve c’era, abbiamo voluto cambiarla. La Juve altri due o tre anni con Allegri poteva farli, era una Juve bilanciata“, il suo commento. Nel mirino di tifosi e non solo, la prestazione di Cristiano Ronaldo nei 210 minuti del doppio confronto con i portoghesi. Una prestazione che ha portato a rivalutare negativamente l’investimento fatto dalla Juventus nell’estate del 2018. “È logico che quando ti arriva un Ronaldo devi cambiare”, spiega Briatore, “ma non mettiamo tutta la croce su di lui che ci ha risolto tante partite in campionato. Senza CR7 avremmo anche dieci punti in meno. Non capisco però perché cambiare una Juve che ha perso sì le finali Champions, ma ha stravinto campionati. Poi puoi anche fare degli innesti giovani come De Ligt”, continua l’imprenditore. “Prima c’era gente incazzata, ora non c’è più la rabbia che avevamo prima, non so se dipenda da allenatore o dall’ambiente. Ho visto Pepe nel Porto che sembrava indemoniato. Da noi di indemoniati, a parte Chiesa, non c’era nessuno”. Briatore poi conclude tornando su Cristiano Ronaldo: “C’è un limite d’età, non puoi andare all’infinito e poi c’è un fatto di costi. Ronaldo è stata un’operazione fantastica anche per il calcio italiano, ma a un certo punto devi vedere la parte economica perché Ronaldo ti appesantisce il budget in modo determinante“.
Juventus, Briatore: “Errore cacciare Allegri. Non crocifiggete Cristiano Ronaldo”
Flavio Briatore, foto di pubblico dominio