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“Ogni viaggio ha un ritorno a casa, sono voluto tornare perché mi mancava. Ringrazio le due società, Milan e Juventus ed il mio agente che mi hanno permesso di essere qui“. Così Leonardo Bonucci ha esordito in conferenza stampa di presentazione che segna l’inizio della sua seconda avventura alla Juventus. Poi ha parlato dell’esultanza: “Non c’è una data precisa quando ho deciso di tornare. C’è stato un momento in cui le parti erano d’accordo e credo sia stato bello per tutti quanti ritrovarci. Il Milan ha fatto le proprie valutazioni e io ho fatto le mie. L’esultanza? Mi capita poche volte di segnare, in quel momento ho esultato. Ho sempre criticato chi non esulta dopo un gol”.
SU ALLEGRI: “Con Allegri ci furono discussioni. Ci siamo visti più di una volta durante l’anno, anche fuori dal campo. E c’è stato modo per chiarirci, il rapporto è ottimo”.
SUI TIFOSI: “Capisco i tifosi e li rispetto. La decisione che ho preso nella passata stagione è stata molto emotiva. Accetto i fischi dei tifosi, se saranno quelli degli avversari mi caricheranno. Quelli dei miei tifosi devo trasformarli in applausi”.
SUL MILAN: “Ho fatto un anno da capitano del nuovo Milan. Un progetto che poi sappiamo come è andato. Ora sono tornato a casa. Spero di regalare ai tifosi tante esultanze di gioia”.
SUGLI OBIETTIVI: “Sicuramente un obiettivo è quello di arrivare a Madrid. Di giocarci le coppe e lo scudetto. Quando giochi alla Juventus si sa che gli obiettivi sono ben chiari. Sarà stimolante la concorrenza”.
SU RONALDO: “Avere Ronaldo dalla parte nostra, se incontrassimo il Real non partiremmo stavolta da 1-0 per loro. Allenarsi con lui è uno stimolo per tutti. Sempre concentrato, non lascia nulla, ci alza il livello”.
SULL’EPISODIO DELLO SGABELLO: “Sfatiamo un mito, quella volta lo presi di mia volontà e solo per cinque minuti. E’ stata la mia rovina. Ma a casa ne ho diversi, lo riproverò”.