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Emilio De Leo, collaboratore tecnico del Bologna e di Sinisa Mihajlovic, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta contro la Juventus per 2-1 nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A. De Leo ha spiegato cosa ha detto Mihajlovic ai suoi ragazzi una volta rientrati negli spogliatoi: “Ha fatto i complimenti alla squadra per lo spirito messo in campo. C’è rammarico per i due gol subiti, dove abbiamo avuto delle incertezze e di questo facciamo ammenda. Ma ripeto, la squadra se l’è giocata fino all’ultimo minuto e forse per questo atteggiamento avremmo meritato anche qualcosa in più.”
Una partita che ha vissuto diverse fasi al suo interno, con diverse chiavi tattiche: “Ci aspettavamo di soffrire, ma soprattutto nel primo tempo abbiamo mostrato una certa organizzazione mettendo anche in difficoltà i nostri avversari. Nel secondo tempo abbiamo ingenuamente subito il 2-1 e l’inerzia della gara era cambiata. Nel finale con i cambi siamo riusciti a giocarcela fino in fondo e per questo siamo sereni. Fare prima i cambi? Forse avremmo perso prima determinati equilibri e non sarebbe stato un bene. Ci abbiamo provato fino alla fine.”
La prova del Bologna sembra rispecchiare il coraggio che Mihajlovic sta mostrando nella sua battaglia contro la malattia, come conferma De Leo: “Il mister è riuscito a creare un rapporto speciale con il gruppo e con la piazza. Basta un suo cenno per caricarsi e non avere paura di nulla. Sinisa ci sta dimostrando che non ci sono imprese impossibili. Il braccio di De Ligt? Indipendentemente dall’intervento scomposto, avremmo gradito se l’arbitro l’avesse rivisto a bordo campo visto che era un intervento che si prestava a più interpretazioni.”
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