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Rodrigo Bentancur si racconta. Il giovane centrocampista della Juventus, sempre più al centro del progetto dall’arrivo di Sarri, si è preso in un punta di piedi le chiavi della linea mediana e spiega in un’intervista a La Stampa quali siano i modelli nell’interpretazione del ruolo: “Da bambino giocavo con i ragazzi di 10 anni più grandi, al Boca e in Nazionale ho gestito le emozioni: pure lì, in tutti i ruoli. Studiavo Lampard, Gerrard e Busquets, ma il mio modello era Forlan, una punta”.
L’uruguaiano è pronto a riprendere a giocare dopo il lockdown: “Sono pronto a dare tutto. Il mio lockdown? 70 allenamenti in 50 giorni e un campetto sul terrazzo… Niente cucina, è più brava la mia fidanzata”, spiega, quindi si concentra sugli obiettivi dei bianconeri da qui ad agosto: “Coppa Italia primo traguardo, la Champions sogno e obiettivo”. E su Ronaldo: “Ai Mondiali sapeva il mio nome”.
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