Intervistato da LaPresse, l’avvocato Cesare Di Cintio, noto esperto di giustizia sportiva, ha detto la sua sulle prossime sanzioni nei confronti della Juventus alla luce delle motivazioni del Collegio di Garanzia dello Sport rese note nelle ultime ore: “Le motivazioni del Collegio di Garanzia sul caso Juventus lasciano spazio a una differente valutazione da parte della Corte Federale in termini di sanzione complessiva che potrebbe risultare notevolmente contenuta rispetto alla decisione impugnata. Se da un lato il Collegio ha respinto i ricorsi degli amministratori con deleghe poiché ha ritenuto sufficientemente motivata la decisione (con conseguente individuazione della sanzione per il club), da un altro, ha accolto i ricorsi per carenza di motivazione degli amministratori ‘non’ operativi, ciò significa che la posizioni di questi ultimi dovrà essere nuovamente vagliata dalla Corte Federale che, quindi, potrà giungere a una pronuncia di colpevolezza nei loro confronti solo se sarà in grado di motivarne adeguatamente la responsabilità”.
E sull’inchiesta che riguarda la manovra stipendi: “Il discorso stipendi potrebbe essere risolto, da un punto di vista processuale, con un patteggiamento, e secondo me conviene sempre, unificando la sanzione. Se la Juventus riuscisse a dimostrare un vincolo con il caso plusvalenze la sanzione potrebbe essere anche contenuta. E’ chiaro che si potrebbe optare per una sanzione di carattere pecuniario”.
Infine, sulle possibili sanzioni che potrebbero arrivare dall’Uefa: “E’ al momento prematuro fare previsioni. E’ una questione interna, disciplinata dagli organi di giustizia interna e fino a quando sono in grado di risolverla in maniera autonoma è precluso e non sarebbe giustificato un intervento dell’Uefa”.