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Ronaldo a mezzo servizio, in campo – come poche volte gli capita – soltanto nel secondo tempo, ma la Juventus di Pirlo prova a diventare un collettivo che di volta in volta sia in grado di trovare un leader. E stasera, contro la Lazio, sono emersi ancora una volta Federico Chiesa, l’uomo delle partite importanti, e Alvaro Morata che non ha segnato tantissimo quest’anno ma si è riservato i gol nei momenti cruciali della stagione. Se questa squadra è ancora in corsa per lo scudetto e tra pochi giorni potrà provare a ribaltare l’ottavo col Porto, è perchè sta provando a diventare sempre meno dipendente da CR7. Il portoghese resta insostituibile, ma per rendere al meglio forse andrà gestito. E per Pirlo sapere che anche Rabiot può dare una mano con gol di pregevole fattura, che Danilo sbaglia davvero poco, che la difesa regge discretamente è importante. Non è ancora la miglior Juventus e forse sia in campionato che in coppa non arriveranno soddisfazioni, ma il progetto può davvero partire. A patto che anche in trasferta si raggiunga lo stesso livello mostrato in casa.
Per la Lazio si tratta di una nuova delusione. I biancocelesti sono reduci dai ko contro Inter, Bologna e Bayern Monaco in pochi giorni, e si sono visti rinviare pochi giorni fa una partita contro il Torino che poteva dare una mano a ritrovare il morale. La squadra di Inzaghi in questa fase sembra aver perso un po’ di entusiasmo. Proprio quello che sarebbe fondamentale per restare in corsa per la zona Champions.
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