[the_ad id=”445341″]
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, facendo innanzitutto un bilancio della tournée americana: “Nel complesso sono soddisfatto perché la squadra ha lavorato bene. Siamo cresciuti in termini di condizione fisica ma anche di consapevolezza. Abbiamo cominciato un percorso e dobbiamo continuare su questa strada. La vittoria contro il Real Madrid ci trasmette autostima, ma nello stesso tempo dobbiamo rimanere tranquilli perché le partite che contano cominceranno il 20 agosto. Tuttavia la gara contro il Real è stato un buon allenamento contro una squadra forte, anche se dobbiamo migliorare in alcune cose come la condizione atletica“.
Allegri ha poi parlato dei singoli, a partire dall’uomo-mercato Vlahovic: “Sono molto felice per lui. Prima della partita avevamo deciso insieme che sarebbe venuto in panchina per poi giocare una quindicina di minuti. Dusan non era molto convinto, ma alla fine si è rivelato molto utile. Al di là del gol ha giocato bene tecnicamente e ha allungato la squadra. Weah? Contro il Real era un po’ stanco ma è un ragazzo che ha buone qualità e che sarà molto utile alla squadra. Anche McKennie ha giocato bene, sono contento del suo rendimento“.
[the_ad id=”668943”]
In vista dell’imminente nuova stagione, l’allenatore dei bianconeri ha detto: “Avremo il vantaggio di giocare una partita a settimana e penso che questa squadra abbia bisogno di cinque giorni per poter lavorare, ma anche per migliorare. Tuttavia dobbiamo capire che ci sono momenti della partita in cui dobbiamo rallentare. Nei ragazzi vedo grande attenzione e voglia di fare bene. Coppe europee? Purtroppo ne siamo fuori pur essendo arrivati terzi nella scorsa stagione e avendo il diritto di partecipare alla Champions. Dovremo farne a meno e concentrarci sul campionato, così da tornare in Champions nel 2024-25“.
Infine, non poteva mancare una chiosa sullo scudetto: “Parlarne adesso non ha senso. Abbiamo iniziato un percorso, bisogna lavorare e nessuno qui si tira indietro. Io sono all’ottavo anno su questa panchina e fin da quando sono qui non ho mai detto che non lotteremo per vincere, anche perché alla Juventus non puoi permettertelo. Bisogna partire con le ambizioni per ottenere il massimo, poi se saremo bravi a marzo lo vedremo“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”676180”]