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“Serata meravigliosa ed emozionante, ho avuto un incontro con chi ha fatto la storia della Juventus, Lippi e i giocatori del passato. Con Marcello ho un rapporto di lunga data, per me è sempre stato un punto di riferimento, pratico e vincente come Capello e Trapattoni. I miei giocatori mi hanno regalato tante vittorie, è stata una giornata meravigliosa. C’è anche Pessotto con cui lavoro tutti i giorni, viene ricordato poco”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, alla festa per i 100 anni di proprietà Agnelli: “Orgoglioso di far parte della famiglia juventina, non sapevo fino a ieri i derby vinti, arriverò a fine carriera e mi diranno cosa ho fatto. Ho ancora tanta voglia di poter cercare di vincere, che non è una cosa facile. Quando si lavora alla Juve bisogna vivere sotto pressione, con grande responsabilità per ottenere altri successi. In un club come questo ci vuole pressione, stimola a far bene. Si lavora per ottenere il massimo, stiamo lavorando con una squadra fatta di giovani e meno esperti ma con un grande futuro”.
E sulle leggende del passato: “Mi sarebbe piaciuto allenare Platini, quando ero bambino era un punto di riferimento, e Zidane, altro giocatore straordinario. Ma sono molto contento di aver avuto la fortuna di allenare altri grandi campioni”.
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