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Juventus, Allegri: “Cristiano Ronaldo mi ha detto che vuole andarsene. Ora niente alibi”

Massimiliano Allegri - Juventus - Foto Bruno Silverii

Ieri, parlando con Cristiano, mi ha comunicato che non ha intenzione di rimanere alla Juventus. Non sarà convocato. Non si è allenato questa mattina”. Comincia così la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida contro l’Empoli, valida per la seconda giornata della Serie A 2021/2022. Ben conscio che il tema principale sarebbe stato il futuro del portoghese, il tecnico della Juventus ha quindi anticipato i giornalisti presenti. Stuzzicato da ulteriori domane, ha poi aggiunto: “Non sono assolutamente deluso. Cristiano ha fatto una sua scelta. Alla Juve le cose e i giocatori passano, grandissimi campioni, grandi allenatori. Rimane la Juventus che è la cosa più importante, la base solida per i risultati. È stato tre anni, ha dato il suo apporto, si è messo a disposizione. E ora va via, la vita va avanti com’è normale che sia”. Un po’ di smarrimento però c’è stato, in quanto settimana scorsa Allegri aveva confermato che Ronaldo sarebbe rimasto in bianconero. Il tecnico ha spiegato: Venerdì abbiamo parlato, a Udine gli ho detto della panchina. Mi aveva detto che sarebbe rimasto. Poi il mercato: è cambiata la situazione e bisogna accettare serenamente. Alla Juve rimane chi ha voglia di rimanere, è molto semplice”.

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Ancora sulla decisione di Ronaldo: L’ha comunicato ai compagni questa mattina. Come l’ho presa? Non mi meraviglio di niente, nel calcio c’è il mercato e le esigenze”. Si passa poi, al campo: domani, infatti, alle ore 20:45, il fischio d’inizio della sfida contro l’Empoli, in cui la Juventus dovrà necessariamente cercare di riprendersi dopo il pareggio all’esordio contro l’Udinese. “Stiamo lavorando bene, siamo dispiaciuti di non aver vinto a Udine. Sono capitati due imprevisti che possono capitare e non devono capitare più. Nella ripresa sbagliato molto tecnicamente come passaggi, sta migliorando la condizione fisica, poi domani giochiamo in casa, con il nostro pubblico. Abbiamo l’obbligo di vincere contro una buona squadra, veloce, pimpante, con un buon calcio. Serve la partita giusta per i tre punti”. Nessuna scusa, nemmeno dopo questa notizia che ha scosso, anche se era ormai da mettere in preventivo, l’ambiente bianconero: Dobbiamo fare una partita aggressiva, in casa, gli alibi sono per i perdenti e per i deboli. Bisogna fare una partita giusta, come a Udine. Ma cercando di migliorare”.

Dopo aver sottolineato che tutti sono più responsabili dopo l’addio di Ronaldo, Allegri ha parlato rispetto a chi dovrà rimediare all’assenza del portoghese, in termini realizzativi: Ce l’hanno in tanti i gol nei piedi. Cristiano ha fatto tanto, è un grande campione, è stato un grande apporto e nell’anno in cui l’ho avuto per i ragazzi è stato un esempio. C’è solo da ringraziarlo per quello che ha dato alla Juventus. Dybala, Morata, Kulusevski, Bernardeschi, Rabiot, che l’anno scorso ha fatto tre gol e non può fare tre gol. McKennie anche. I difensori dovranno fare gol. Ci sarà migliore distribuzione. Bisogna migliorare i singoli giocatori. Con serenità e voglia di lavorare”.

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