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“Se io avessi mantenuto una posizione di privilegio, non avrei preso le decisioni dell’aprile 2021. Invece credo che il calcio europeo abbia bisogno di una riforma. Se non si cambia, la Premier League diventerà dominante, schiacciando tutti gli altri campionati”. Lo ha detto il presidente uscente della Juventus, Andrea Agnelli, in apertura dell’assemblea degli azionisti bianconera che nominerà il nuovo Cda.
Il riferimento di Agnelli, che ha rivelato anche di lasciare i cda di Exor e Stellantis in accordo con il cugino John, è evidente ed è alla Superlega: “I regolatori non hanno voglia di ascoltare e non sono evoluti – ha aggiunto attaccando Fifa e Uefa – L’auspicio è che la corte di giustizia europea, riconosca lo sport come un’industria. Auspico una gestione diversa del calcio internazionale. Ci tengo a ringraziare Real Madrid e Barcellona che hanno avuto il coraggio di affrontare il rischio di sanzioni”.
E sulla parte sportiva: “C’è stata tanta attività svolta all’interno della Juventus, con grandissimo orgoglio: lo stadio, la nostra sede, il JTC, lo J Medical, lo J Village, i miglioramenti a Vinovo: sono stati fatti tanti investimenti in questi anni. Anche il nostro logo. C’è stato anche qualche momento delicato: il calcioscommesse nel 2010, Last Banner, Prisma, alcune dovranno ancora essere gestite”.
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