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Avere Cristiano Ronaldo “è stato un onore e un piacere, lo ringrazio per averci fatto gioire così tanto. L’unico peccato è stato non avere il pubblico allo stadio per un anno e mezzo su tre. Ma la Juventus è più grande di chiunque abbia avuto l’onore di far parte del suo percorso dal 1897 ad oggi, la Juve viene prima di qualunque persona“. Queste le parole del presidente della Juventus Andrea Agnelli nel discorso che ha introdotto l’assemblea degli azionisti del club bianconero all’Allianz Stadium. Agnelli tocca il tema della Superlega e insiste sulle riforme: “Il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juventus da questo punto di vista vuole farne parte. Sarà solo attraverso un dialogo costruttivo che si potrà arrivare a una conclusione soddisfacente per tutti. Sulla Superlega oggi siamo in attesa di un pronunciamento da parte della Corte di giustizia europea. Non vi tedierei sull’impatto a livello del fatturato, quello che manca e che sarà l’ultimo tassello della crisi è il totale ridimensionamento sul mercato dei trasferimenti. Dal 2019 6,5 miliardi, nel 2020 4 miliardi, nel 2021 3. Questa costrizione del mercato avrà ripercussioni sulle squadre medio piccole perché le attività tradizionali sono inferiori”. E ancora: “La nascita della Superlega è stata la constatazione da parte di 12 club che le obsolete impalcature su cui si regge il calcio rifiutano ogni cambiamento per mantenere classe politica che non rischia, non vuole decidere e vuole incassare”.
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