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Alessandro Lucci, agente di Leonardo Bonucci, è tornato a parlare della scelta del suo assistito che nell’estate del 2017 era approdato al Milan. “Per accettare l’idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A – racconta Lucci – Un blitz che volli chiudere subito per evitare l’insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l’uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato”.
Lucci è poi tornato sul ritorno inizialmente discusso: “Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L’uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L’impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldara”. Chiude l’agente elogiando l’inventiva per la trattativa.
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