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Il mondo Juventus è sottosopra. La notizia di serata è di quelle clamorose: tutto il Consiglio di Amministrazione ha rassegnato le dimissioni con il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved che lasciano il mondo bianconero. Un fulmine a ciel sereno legata all’inchiesta giudiziaria da parte della Procura di Torino. Una notizia che direttamente colpisce anche la parte sportiva: l’allenatore Massimiliano Allegri e il direttore sportivo Federico Cherubini che ovviamente non c’entrano niente con l’inchiesta odierna. Il tecnico livornese ha il contratto anche per due anni ma è ovvio che con una nuova proprietà e una nuova dirigenza l’orizzonte temporale massimo non può che essere che il 4 giugno, giorno in cui terminerà il prossimo campionato di Serie A. E non sono escluse delle riflessioni in corso per un passo indietro.
LA LETTERA DI AGNELLI AI DIPENDENTI
LA RIMONTA – Già quel campionato e quella rimonta che la Juventus aveva cominciato a fare prima della sosta per il Mondiale: sei vittorie di fila senza prendere gol e un entusiasmo ritrovato dopo un inizio di stagione difficilissimo culminato anche con l’eliminazione ai gironi della Champions League. Adesso il tecnico bianconero dovrà scegliere se ricompattare l’ambiente ancor di più, fare cerchio e cercare in una situazione difficile e inusuale come questa, con tante voci e una vera e propria rivoluzione in atto, mantenere il focus solo sul campo. Oppure fare un passo indietro. Ed è anche difficile da ipotizzare un intervento sul mercato di gennaio: probabilmente la Juventus rimarrà questa sino a fine anno. Con Allegri in panchina?
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